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IL PROTAGONISTA – ALBERTO DEGRADI (CISCO), NELLE GAMBE LA CORSA E NEL CUORE LA SARDEGNA

 

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Il protagonista di oggi è un nome storico dell’IT italiano: siamo infatti con Alberto Degradi, senior manager di Cisco

Dall’esordio in Olivetti al presente in Cisco

Alberto è un nome storico anche per tutti gli anni che ha dedicato alla tecnologia: oltre trenta. In Cisco è dal 2000, ma il suo esordio nel mondo IT è avvenuto laddove c’era la capitale italiana dell’informatica in Italia: Ivrea. 

Nei primi anni Ottanta Degradi è all’Olivetti, dove era fortissimo il fermento di idee e di progetti che un’azienda storicamente attentissima all’innovazione poteva vivere allora.  E infatti Alberto lo ricorda: “Era un orgoglio italiano di cui sentirsi parte, c’era un potenziale innovativo fortissimo. Penso al Quaderno, come dispositivo mobile. O all’Olivetti P101, che risale ad anni in cui io non c’ero ancora, avevo sì e noi 10 anni, ma che di fatto è stato il primo personal computer. Stava sulla scrivania di una persona, era programmabile da un singolo. Fu precursore di tutto quel che è venuto dopo”.

Le novità Cisco e un “maestro Manzi” della tecnologia

Oltre che di sé, Alberto ha parlato anche di Cisco e delle novità che attendono l’azienda nel 2020. E di quanto in Italia ci sia bisogno di un’educazione tecnologica di base, magari condotta da un “maestro Manzi” contemporaneo – alzi la mano chi sa chi era – capace di spiegare a tutti, e non sono a curiosi o entusiasti, la tecnologia e le sue ricadute sulla vita di tutti noi.

Infine, Degradi ci ha salutato con parole piene d’amore per una terra affascinante, di cui è innamorato: la Sardegna. 

Cisco

Le nostre domande ad Alberto Degradi, Senior Manager di Cisco

Trent’anni e passa nel mondo della tecnologia. Hai scelto tu di occupartene o ti ha scelto lei?

Cominci all’Olivetti, primi anni Ottanta. L’informatica italiana era lì a Ivrea. Io in quel periodo avevo nemmeno 10 anni, pensavo ovviamente ad altro, ma posso immaginare il fermento di idee e di progetti che un’azienda storicamente attentissima all’innovazione poteva vivere allora.  Era così? Che ricordi hai di quegli anni? 

 Più o meno tutti, anche chi di tecnologia proprio non si occupa, concordano sul fatto che l’arrivo di internet ha cambiato tutto. Ma oltre a questo, per la tua esperienza, quali sono stati altri due, tre momenti in cui c’è stato un game changing, in cui è arrivato qualcosa che ha cambiato le regole del gioco?

Come per ogni buon manager, il lavoro occupa una fetta importante del tuo tempo. Quando non lavori quali sono le tue passioni? Diciamo che le nostre indagini ci portano a due elementi: la montagna e la corsa. E’ così?

Che insegnamento ti dà la corsa utile per il lavoro?

E che insegnamento ti dà la montagna, sempre per il lavoro?

Quando abbiamo deciso di fare questa chiacchierata eravamo entrambi all’evento Open Source organizzato da Red Hat a Milano. Cosa presentava Cisco in quella cornice?

 Cisco è uno dei colossi dell’IT. Ci puoi anticipare qualcosa sui progetti che caratterizzeranno il vostro 2020?

La tecnologia è nelle nostre vite sempre, da quando ci svegliamo a quando andiamo a dormire. però si dice che tutti noi, che ne fruiamo, dobbiamo capirla meglio. Secondo cosa cosa può essere fatto per avere cittadini più consapevoli, e meno utenti passivi, della tecnologia?

Nei tuoi viaggi, sia per lavoro sia con la famiglia, qual è il luogo che più ti ha lasciato qualcosa dentro?

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