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NFON – ECCO PERCHÉ LO SMART WORKING RENDE PIÙ FELICI


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11 GIUGNO 2020 – In questo podcast, realizzato con il supporto di Radio IT,  NFON ti racconta perché lo smart working renda più felice chi lo fa.

Smart working e felicità: un binomio assicurato  

Sveglia alle sei, doccia al volo, trucco, colazione terribilmente veloce e povera, e poi corsa, fermata del tram, tragitto, lavoro. Pausa pranzo al bar con una roba surgelata o riscaldata, pagata troppo, prima di tornare dietro alla scrivania con il cibo ancora sullo stomaco. Poi via, di ritorno all’ora di punta, con il tram pieno, con il crepuscolo, che arrivi a casa e non hai tempo di fare la spesa, di prepararti qualcosa che è già sera. È esser produttivi questo?

Ora mi sveglio un ora e mezza dopo, faccio mezz’ora di yoga (le dirette hanno creato un mostro), mangio un frutto che faccio in tempo a sbucciare e mi siedo davanti al computer con il caffè ancora caldo. Quando ho voglia mi fumo una sigaretta, a pranzo cucino io, appena finisco posso pensare a me e non al ritorno. La spesa non la devo nemmeno fare perché la faccio una volta alla settimana, sì c’è un po’ di coda ma è tutto così meravigliosamente lento, ho riscoperto il mio quartiere, l’aria, lo spazio e il tempo.

Sono una delle fortunate che in questi mesi ha potuto continuare a lavorare in smart working, e sai cos’abbiamo scoperto in ufficio? Che la produttività non cala, anzi, non mi sono mai sentita così produttiva.

smart working

Smart working e felicità: lo dicono anche i numeri 

Quello che hai appena ascoltato è un estratto di una lettera inviata durante il lockdown a Selvaggia Lucarelli, che l’ha pubblicata sul Fatto Quotidiano. L’integrale si trova su Facebook e riporta anche una considerazione da non sottovalutare: è incredibile, e per certi versi avvilente, che ci sia voluta una pandemia per scoprire una cosa che era sotto gli occhi di tutti anche prima che il coronavirus cambiasse le nostre vite. E cioè, che lo smart working rende più felice i dipendenti. 

Che fosse sotto gli occhi di tutti lo dicono i numeri, per esempio quelli dell’ultimo studio dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano. Riferito al 2019, lo studio afferma che il “lavoro agile” è realtà nel 58% delle grandi imprese e nel 12% delle PMI, che il 76% degli smart worker è soddisfatto del proprio lavoro (contro il 55% di chi non lo applica). E un dipendente su tre è pienamente coinvolto nella realtà in cui opera, rispetto al 21% di chi lavora in modalità tradizionale.

E poi nel podcast scoprirai …

… altri numeri sui vantaggi dello Smart Working e le soluzioni NFON per agevolarlo.

Buon ascolto!

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