Ciao. Siamo di nuovo in compagnia di Primo Bonacina, Managing Partner di PBS – Primo Bonacina Services. Questo episodio è il sesto della rubrica che lo vede protagonista, e che si intitola “Management”. Saremo in compagnia di Primo per poco più di dieci minuti, per regalarvi spunti e idee di management molto concrete e fattive. Oggi parliamo di una recessione improvvisa.

Buongiorno, Primo.
Buongiorno a te e a tutti gli ascoltatori di Radio IT.

All’improvviso, la recessione: cosa fare? 

Oggi parliamo di recessione, tema che non era certo passato di moda ma che le ultime settimane, dominate dal panico per gli effetti del coronavirus, hanno riportato all’attenzione di tutti. Quando ti capita di incontrare gli imprenditori, gliene parli?

Sì. Chiedo sempre ai miei clienti di porsi una domanda: “Cosa succederebbe se il vostro margine lordo totale si dimezzasse quasi istantaneamente e continuasse così per due anni? Sopravvivreste?”. Di solito sollevo il problema quando tutto va bene e i profitti sono buoni, perché è esattamente quello il momento in cui ci sentiamo sereni, iniziamo a credere in un mondo di “vacche grasse” senza fine e nessuno ha voglia di fare la Cassandra. Di solito la domanda colpisce nel segno.

Colpisce perché viene vista come ipotesi di fantascienza o perché invece è uno scenario realistico?

Diciamo che non è uno scenario inverosimile. Ma il punto è un altro: faccio questa domanda per verificare la capacità di adattarsi a un mondo diverso tramite decisioni corrette e soprattutto compatibili con business più limitati. Attenzione, però: non sto dicendo che sta arrivando una recessione, anche se tutto intorno a noi ci fa pensare ad essa. Ma siccome la storia è disseminata di aziende redditizie che però avevano i piedi di argilla e si sono sbriciolate durante i giorni bui, allora vorrei proporre qualcosa di utile a riguardo.

Recessione, la check list per valutare la situazione

Cosa, in particolare?

Una check list per verificare il grado di vulnerabilità dell’azienda. Inviterei a riflettere sui seguenti punti prendendo in considerazione la possibilità di agire ora, senza indugi.

Benissimo. Da dove partiamo?

Dalle aziende il cui business è legato a un solo canal o prodotto o soluzione, per quanto profittevoli. Penso a mercato come la cybersecurity, che vengono da dieci anni (o più) di crescita. Se si è ben posizionati lì, ci si sente bene e si fanno dei bei soldi e speriamo che le cose non cambino mai, giusto? Ma c’è un problema: molti operatori di questo mercato non hanno un vero business ricorrente, ma confidano di conquistare nuovi progetti ogni giorno e questo diventa un problema quando i nuovi progetti scarseggiano. La soluzione?  almeno un 50% di business ricorrente.

E poi nel podcast scoprirai …

… gli altri punti della check list che Primo Bonacina propone alle aziende per affrontare l’arrivo improvviso di una recessione.

Buon ascolto!

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